Kod: 13283292
"Trieste, non piů cittŕ di confine, rimane pur sempre in qualche modo una cittŕ confinata, una cittŕ precaria, una cittŕ sull'orlo dell'abisso. Lo si avverte, questo senso di precarietŕ, ad ogni passo, ad ogni svoltare d'angolo. Č ... więcej
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"Trieste, non piů cittŕ di confine, rimane pur sempre in qualche modo una cittŕ confinata, una cittŕ precaria, una cittŕ sull'orlo dell'abisso. Lo si avverte, questo senso di precarietŕ, ad ogni passo, ad ogni svoltare d'angolo. Č un'angoscia ma anche una pace, un mix strano di malessere e di allegria che nessun'altra cittŕ produce. Trieste č un paradigma. Un'allegoria dello scivolare dell'Occidente, una metafora del nostro declino. Per questo Trieste mi piace". Trieste simbolo del nostro declinante Occidente, Trieste, anima del racconto "Un inverno a Trieste" che, assieme a "Il tempo delle piogge" e "Una donna senza qualitŕ" coniugano la riflessione sui mali della scuola e sulla difficoltŕ dei rapporti tra generazioni diverse a un'analisi sulla crisi della societŕ contemporanea. In altri racconti ("La mattanza", "Un killer vicino di casa", "Weekend in monastero") prevale il tema della violenza tra i sessi che nella societŕ occidentale paradossalmente coesiste accanto a un fondamentalmente ridisegnato accordo tra i generi. Chiudono la raccolta il tono piů disteso di "Ulisse terzo millennio" - che riscrive in chiave moderna il mito di Ulisse - e il racconto surreale "Il quadro".
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